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Verona, dal Feudalesimo alla Signoria

Dopo il naufragio dell'impero romano e l'epoca delle invasioni barbariche, la città di Verona, già centro fiorente e nodo nevralgico, fino ai regni di Odoacre e di Teodorico dei Goti, e ancora prospera sotto il longobardo Alboino, conobbe una progressiva contrazione, cui pose termine la cosiddetta 'rinascita del Mille', il periodo di ripresa economica e di sviluppo demografico succeduto alla svolta del primo millennio.
Tra i luoghi che conservano memoria delle vicende storiche di cui fu protagonista la Verona del basso Medioevo, si segnala per importanza il complesso dell'abbazia benedettina e della basilica dedicate al protettore della città, San Zeno: qui si riconoscono i primi segni di un'autorappresentazione delle istituzioni civiche in età comunale, ancora nel 1138, e qui, dopo la Pace di Costanza, del 1183, venne custodito il Carroccio, simbolo delle battaglie combattute dai Comuni contro l'imperatore Federico I Barbarossa per ottenere l'autonomia di governo; qui fu ospitato lo stesso Federico, durante il Concilio Veronese, nel 1184; e qui, nel secolo seguente, il 23 maggio 1238, il 'tiranno' Ezzelino III da Romano celebrò solennemente le sue nozze con Selvaggia, figlia dell'imperatore Federico II di Svevia.


Formelle bronzee a rilievo. Verona, Basilica di San Zeno Maggiore

Formelle bronzee a rilievo con Scene del Nuovo Testamento. Verona, Basilica di San Zeno Maggiore
(foto Mattis, Wikimedia Commons)

Altri monumenti, come Castelvecchio, il Ponte sull'Adige e le Arche Scaligere, raccontano un successivo capitolo della storia, la felice stagione conosciuta dalla città nel Trecento, sotto la signoria della famiglia della Scala, che, oltre a proiettare Verona in una posizione di primo piano sullo scacchiere del tempo, tra le principali realtà politiche esistenti nell'Italia settentrionale - con un'immensa espansione del territorio, dalle Alpi ai bordi della laguna, dalla pianura padana fino al Mar Tirreno - seppe anche dare straordinario impulso alle arti, alle lettere e alle scienze, rinnovando e trasformando il volto della città.